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Immagine del redattoreMarianna Garaboni

MINDFULNESS PER GENITORI o CIRCOLO DELLA SICUREZZA?


Di recente mi è stato chiesto quali sono le differenze tra un approccio alla genitorialità basato sulla Mindfulness e il programma per genitori Circolo della Sicurezza (COSP).

Ho trovato la domanda interessante, perché, sebbene i due approcci siano molto differenti, esistono delle similarità.


In linea generale si può affermare che, rispetto ad un corso di Mindfulness per genitori, il Circolo della Sicurezza è un programma più ampio, che tratta in maniera più approfondita la psicologia alla base della relazione genitore-bambino, fornendo ai partecipanti un quadro di comprensione completo.


Nonostante questa differenza sostanziale, esiste una similarità: sia la Mindfulness che il Circolo della Sicurezza mirano a rendere il genitore consapevole di quelle sue reazioni automatiche che ostacolano il mantenimento di una relazione serena con il bambino. Spesso si tratta di reazioni impulsive, non intenzionali, che il genitore fatica a controllare in risposta a quei comportamenti del bambino percepiti come “difficili da gestire”. Alcuni esempi di comportamenti che i genitori percepiscono come “difficili da gestire” sono la rabbia e gli scoppi d’ira del bambino; i suoi comportamenti aggressivi, sia fisici che verbali; le crisi di pianto e i cosiddetti “meltdown”; la disobbedienza e l’opposizione; capricci e lamenti; e in genere tutti quei comportamenti che mettono il genitore in una situazione di disagio. Di fronte a questo disagio il genitore può sentirsi incerto su come rispondere, spaventato o sopraffatto dalle sue stesse emozioni: come risultato può ritrovarsi ad agire impulsivamente, spesso seguendo pattern inconsapevoli, automatici e tramandati attraverso più generazioni.


La Mindfulness utilizza principalmente lo strumento della meditazione per aiutare il genitore a divenire consapevole di questi pattern: il presupposto è che la pratica della meditazione, in gran parte costituita da esercizi di osservazione del proprio corpo, del proprio respiro e dei propri pensieri, prepari il genitore ad essere più attento a quel che succede dentro di lui nelle interazioni quotidiane con i propri figli, predisponendolo ad uscire dagli automatismi.


Mettere in luce gli automatismi genitoriali e sostituirli con scelte consapevoli è un obiettivo fondamentale anche nel Circolo della Sicurezza: nel programma questo avviene attraverso esercizi pratici, l’osservazione di filmati appositamente creati, discussioni di gruppo e riflessioni sulla propria esperienza. Tuttavia, questa presa di coscienza non è l’unico obiettivo del Circolo della Sicurezza: altrettanto importante è la comprensione del mondo interno del bambino e delle sue emozioni; l’identificazione dei bisogni che si nascondono dietro ai suoi comportamenti; e l’apprendimento di un metodo di “riparazione” quando avvengono delle “rotture” nella relazione. Il risultato complessivo del programma è un modo nuovo, più consapevole, più intenzionale e più sereno di porsi nei confronti del bambino.


Infine, è utile menzionare che il Circolo della Sicurezza segue una struttura ben precisa e dettagliata in ogni sua parte, che il facilitatore apprende attraverso una specifica formazione a cui si può accedere se psicologi; un corso di Mindfulness per genitori non richiede invece una formazione particolare o un background specifico per essere insegnato: contenuti e struttura sono decisi dall’insegnante a seconda delle sue preferenze cosicché ci può essere una grande differenza tra corso e corso.


Nonostante le differenze tra i due approcci una cosa è certa: portare consapevolezza nella relazione genitore-bambino arricchisce il genitore, ha un effetto positivo sul bambino e costituisce un’occasione di crescita per tutta la famiglia.


E voi genitori, conoscete già quali sono le situazioni che vi mettono a disagio nella relazione con i vostri figli o che vi fanno involontariamente “scattare”? Avete identificato una vostra reazione automatica che si ripete di fronte a quelle situazioni? Avete già deciso come portare intenzionalità all’interno di quelle situazioni, scegliendo consapevolmente come agire?


Se la risposta è negativa o incerta vi invito ad approfondire queste tematiche partecipando al mio prossimo corso Circolo della Sicurezza (COSP) che inizia ad aprile; oppure a comunicare il vostro interesse per un corso di genitorialità basato sulla Mindfulness, che mi piacerebbe offrire prossimamente su Spazio Consapevole.


Per qualsiasi dubbio, domanda o commento sentitevi liberi di scrivermi!


Marianna Garaboni


Per maggiori informazioni sul Circolo della Sicurezza:

https://www.spazioconsapevole.ch/COSP


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